Il Liber visionum et miraculorum Clarevallensium è stato scritto a Clairvaux, intorno al 1178, dal monaco Herbertus, in seguito arcivescovo a Torres in Sardegna. Si tratta di una delle prime raccolte di exempla cistercensi, preceduto dal solo Collectaneum cistercense, rispetto al quale ha goduto di una molto più ampia diffusione. Molti dei suoi capitoli sono stati inseriti da Corrado di Eberbach nel suo Exordium magnum, con modifiche più o meno importanti. Con un ordine stravolto si trova parzialmente alla fine del manoscritto che ci ha conservato la Collectio exemplorum cisterciensis. Una prima edizione del Liber visionum et miraculorum Clarevallensium, riprodotta da Migne nel volume 185 della sua Patrologia Latina, venne stampata nel 1660 dal gesuita Chifflet, che usò come base manoscritti di una seconda redazione, ridotta e non d’autore. Il Liber visionum et miraculorum Clarevallensium è composto da 165 capitoli di lunghezza variabile, contenenti uno o più exempla ciascuno, la cui fonte è principalmente orale. Si tratta di una testimonianza di grande rilievo per la comprensione della vita e della spiritualità monastica della fine del XII secolo, ma anche della società che ruotava attorno all’Ordine. ? qui presentato per la prima volta nella sua redazione originale, accompagnato dall’edizione di alcuni exempla che furono aggiunti posteriormente al corpus principale.
- ISBN: 978-2-503-56723-5
- Editorial: BREPOLS PUBLISHERS N.V./S.A.
- Encuadernacion: Rústica
- Páginas: 476
- Fecha Publicación: 01/01/2017
- Nº Volúmenes: 1
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